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Raccontiamo la nostra visione dell’innovazione fatta di persone (People),
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La fotografia delle nostre imprese nell’ultimo decennio

I dati InfoCamere ci raccontano come si è mosso il tessuto imprenditoriale del nostro Paese dal 2013 al 2023

11/03/2024. L’edizione odierna de Il Sole 24 Ore dà spazio in prima pagina ai dati InfoCamere tratti del Registro Imprese: numeri che delineano il quadro del tessuto imprenditoriale italiano dell’ultimo decennio.

La fotografia della situazione delle aziende italiane, tra il 2013 e il 2023, registra una sostanziale stabilità (-1,7%) dello stock di imprese iscritte al Registro Imprese nel periodo preso in esame.
La contrazione più marcata nel numero di imprese registrate si rileva in particolare in alcuni territori del Centro Nord: Piemonte e Marche, per esempio, fanno rilevare la perdita di 54mila imprese.
Le prime venti province per aumento di imprese registrate sono invece quasi tutte del Mezzogiorno con un particolare incremento - superiore all'13% - a Nuoro e Napoli.
Per quanto riguarda il Nord e il Centro Italia, a chiudere il decennio in positivo sono, nell’ordine, Milano (+7,7%), Bolzano (+6,2%) e Frosinone (+4,4%).

Approfondisci ascoltando il podcast tematico sull’Italia delle imprese tra il 2013 e il 2023.

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valoredeldato

42mila imprese in più nel 2023 (+0,7%)

Stabile il numero di nuove imprese, ma aumentano le chiusure

23/01/2024. Nel 2023 il saldo tra iscrizioni e cessazioni è pari a +42 mila imprese, con un tasso di crescita dello 0,70%: resta stabile il numero di nuove imprese, ma aumentano le chiusure (+2,1%).
In crescita il numero di imprese edili, consulenti aziendali e bed&breakfast. Calano le imprese nel commercio, nell'agricoltura e nella manifattura.
È questa la fotografia scattata da Movimprese sull'andamento della demografia delle imprese nel 2023, elaborato da Unioncamere e InfoCamere in base al Registro delle imprese delle Camere di commercio.
L’analisi è stata ripresa dall’edizione odierna de Il Sole 24 Ore, insieme alla tabella dell'andamento della natimortilità delle imprese dal 2010 ad oggi.

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InfoCamere per “M’illumino di Meno"

La giornata nazionale del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili

12/02/2024. Il 16 febbraio, InfoCamere aderirà alla campagna di Rai Radio2 “M’illumino di Meno”, la giornata nazionale del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili.
L’iniziativa, lanciata nel 2005 in concomitanza con l’approvazione del protocollo di Kyoto, giunge quest’anno alla sua ventesima edizione e come consuetudine si rivolge a scuole, aziende, università, comuni, cittadini e comunità affinché ciascuno possa dare il proprio contributo concreto in materia di sviluppo sostenibile.

InfoCamere ha sempre riconosciuto nell’impegno verso lo sviluppo sostenibile uno dei propri tratti identitari, che si concretizza nell’approccio “green” dell’Azienda alle tecnologie e alle infrastrutture, nell’organizzazione sostenibile dei luoghi di lavoro e nell’attenzione verso il capitale umano, nella capacità di sviluppare servizi innovativi finalizzati all’ottimizzazione delle risorse e alla limitazione degli sprechi.
Per questo, anche quest'anno, per la quarta edizione consecutiva, InfoCamere aderirà a “M’illumino di Meno” attraverso azioni concrete, riducendo l'uso della luce negli spazi comuni e avviando una campagna di sensibilizzazione con spunti di azioni e prassi virtuose in materia di sostenibilità.

A sostegno del sistema

Il contributo di InfoCamere alla digitalizzazione del Paese


 

11/01/2024. Di seguito riportiamo uno stralcio dell’intervista a Paolo Ghezzi, Direttore Generale di InfoCamere, pubblicata sul numero di gennaio di Forbes Italia.

“Prospettiva e accelerazione sono le parole chiave per Ghezzi.
In Italia, negli ultimi tre anni, InfoCamere ha dato un contributo importante per recuperare il gap digitale del Paese. Però, quando si è molto indietro, è indispensabile compiere un doppio balzo in avanti: fare scelte `disruptive', come dicono gli americani, perché gli altri non stanno ad aspettarti. Per farlo, serve il binomio visione-innovazione. L'esperienza dell'ultimo triennio è stata una specie di epifania per milioni di cittadini e piccoli imprenditori che si sono accorti, a un tratto, che non si può fare a meno di internet, di un computer e di uno smartphone.
Fino a ieri avevano preferito raggiungere il proprio mercato in maniera diretta, ma oggi devono ripensarsi e imparare in fretta a usare il digitale. Lo scenario è cambiato, dobbiamo cambiare anche noi. Al traguardo del Pnrr dobbiamo portare un'Italia diversa perché possa continuare a essere una delle prime economie del mondo, custode di un patrimonio naturale e culturale unico e di un potenziale di innovazione che è la migliore garanzia del futuro.
"InfoCamere - dice Ghezzi - sta giocando la sua partita per supportare il sistema camerale nella messa a terra di alcuni servizi destinati a migliorare il rapporto tra impresa e stato. Il digitale deve rendere più semplice la vita alle aziende. Dobbiamo aiutare il Paese a cambiare volto. Una Pa meno invadente e più efficiente è lo specchio di uno stato più autorevole.
Da oltre 40 anni lavoriamo al centro di un ecosistema istituzionale dell'informazione economica, con radici in tutti i territori e aperto al mondo, per sviluppare soluzioni digitali all'avanguardia, pensate per essere semplici e alla portata di tutti gli imprenditori che si rivolgono alle camere di commercio. Una realtà molto diversificata che va dai grandi player del made in Italy al titolare del bar sotto casa, passando per le startup innovative. Un ecosistema che coinvolge più di dieci milioni di cittadini-imprenditori alla guida di oltre cinque milioni di aziende. Il 97% di queste realtà ha meno di cinque addetti e oltre la metà è costituita da imprese individuali. Se il Paese vuole entrare nel futuro digitale, deve partire da qui".

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Nasce l'osservatorio NIM

Galileo Visionary District insieme a InfoCamere per l'elaborazione e la diffusione del dato del Registro Imprese

7/12/23. L’osservatorio del Nordest sull’economia dell’Innovazione NIM (Numbers Innovation Motion) è un progetto di Galileo Visionary District realizzato in collaborazione con InfoCamere e con il contributo della Camera di Commercio di Padova.
L’osservatorio nasce con lo scopo di elaborare i dati del Registro delle Imprese per trasformarli in informazioni fruibili con infografiche, commenti, analisi e report, grazie ad una piattaforma web liberamente consultabile da cittadini, imprese, Pubbliche Amministrazioni e dai Media.
Un progetto che ha coinvolto, e coinvolgerà in futuro, imprese e Pubbliche Amministrazioni, Università, startup specialist ed esponenti del mondo Venture Capital in un dialogo continuo sul presente e soprattutto sul futuro delle nostre imprese innovative.

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Bilanci aziendali: crescono i ricavi ma salgono i costi

I numeri di un'imponente analisi InfoCamere su 716.776 imprese industriali

I numeri tratti da un’analisi di InfoCamere su 716.776 imprese industriali (escluse banche e assicurazioni), che hanno presentato il bilancio negli anni dal 2020-22, rivelano come il valore della produzione delle aziende italiane è cresciuto del 50,7% negli ultimi tre anni.
Parallelamente i costi hanno tenuto il passo; anzi, è salita del 66% la spesa per le materie prime e sono aumentati del 37,2% gli interessi e gli altri oneri finanziari.
Il triennio esaminato parte dal 2020 (caratterizzato dal Covid) e fotografa il rimbalzo dei due anni seguenti, in cui il Pil misurato dall'Istat ha segnato +8,3% e +3,7% per cento.

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Imprese più smart. Spinta InfoCamere

Il ruolo di InfoCamere nel processo di semplificazione burocratica messo in atto dalla digitalizzazione

InfoCamere è fra gli attori istituzionali preposti all'attuazione di alcuni progetti previsti dal Pnrr.
Uno dei grandi progetti di digitalizzazione "pubblica" previsto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza è il servizio di collegamento delle imprese alla Piattaforma digitale nazionale dati (Pdnd), che funge da interconnessione con le banche dati di Inps, Inail, Agenzia delle Entrate, Agenzia delle Entrate Riscossione e delle Camere di Commercio.

«È un grande onore e una grande responsabilità lavorare a un progetto così rilevante: indicato sinteticamente come digital hub, potremmo anche definirlo come l'ultimo miglio in grado di abilitare il dialogo tra tutti gli imprenditori e tutte le amministrazioni pubbliche». Ha dichiarato in merito il presidente di InfoCamere Lorenzo Tagliavanti
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La porta di accesso al servizio sarà impresa.italia.it, cioè la web-app “Cassetto digitale dell'imprenditore” sviluppata da InfoCamere.

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Sostenibilità, la corsa dei bilanci green

Il numero dei report è ancora ridotto, ma è raddoppiato in tre anni

20/11/2023. Da un’analisi di InfoCamere sui documenti presentati al Registro delle Imprese, emerge come i rendiconti di sostenibilità delle aziende italiane - la cui obbligatorietà, entro determinati parametri, entrerà in vigore dal prossimo anno - sono raddoppiati in tre anni.
Tuttavia, in valori assoluti, si parla ancora di cifre molto esigue, solo una percentuale minima delle società iscritte al Registro (meno dello 0,1%) ha presentato quest’anno un bilancio di sostenibilità. Per il 46% si tratta di piccole e medie imprese (Pmi) con un volume di ricavi non superiore a 5 milioni di euro, che oggi non sarebbero tenute a presentare questa dichiarazione.

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